Nata
a Londra nel 1971, Florian Cloud De Bounevialle, al secolo
Dido Armstrong (ma lei preferisce farsi chiamare semplicemente
Dido), è figlia di un "literary agent"
e di una madre anch'essa attiva nel mondo delle lettere
(sembra che sia una prolifica scrittrice di poemi). Fin
dalla più tenera età Dido è stata alle
prese con la musica anche attraverso studi seri e di spessore
come quelli svolti alla London Guildhall School of Music,
senza mai dimenticare la passione per il pop, un genere
con cui ha fatto i conti fin da subito fondando gruppi e
cimentandosi nei locali notturni.
Un
ruolo importante, in questo senso, lo ha giocato il fratello,
anche lui musicista, che ad un certo punto della sua esperienza
artistica ha avuto la buona idea di coinvolgerla nei progetti
legati al suo gruppo, i "Faithless". Da questo
momento la cantante, nella band con il ruolo di seconda
vocalist, inizia a far sua la musica elettronica e a sperimentare
varie soluzioni sonore, che sfociano nei due album "Reverence"
e "Sunday 8pm", ottimamente accolti dal pubblico.
Malgrado fiocchino le approvazioni un po' ovunque, Dido
pensa però ad una carriera solista, forse per poter
sviluppare in totale libertà la sua idea della musica.
L'anno
della svolta è il 1997 quando un responsabile della
"Arista", ammaliato dalle sue qualità vocali
e dal carisma insolito della cantante, per nulla aggressivo,
profondamente incantevole e insinuante, le propone un contratto
per un album solista. Fortunatamente, il fratello non si
oppone e anzi appoggia con entusiasmo il nuovo progetto.
"No angel" è il frutto di questo lungo
percorso, una fatica che stenta ad essere capita dal mercato
e che impiega più di un anno per affermarsi su entrambe
le sponde dell'Atlantico.
"Thank
you" entra a far parte della colonna sonora del fortunato
film "Sliding doors" (con la protagonista Gwyneth
Paltrow); poi la serie televisiva "Roswell high"
sfrutta come sigla "Here with me" e infine Eminem
campiona la prima strofa di "Thank you", creando
attorno a questa l'ormai celebre "Stan", una delle
perle del suo fortunatissimo "The Marshall Mathers
LP".
Il
successo è arrivato: comincia a vendere un numero
di copie spropositate del suo primo disco, che viene addirittura
ristampato in edizione speciale.
Tra
una partecipazione alle produzioni del fratello, le riedizioni
dei propri brani e importanti collaborazioni (tra cui quelle
con Britney Spears, Beats International e Santana), nel
2001 Dido ha vinto un importante premio agli MTV Europe
Music Awards come miglior artista emergente. A quel punto
il pubblico (e soprattutto i discografici), l'attende al
varco della seconda prova, lo spauracchio di tutti coloro
che arrivano al successo.
Sono innumerevoli, infatti, i casi di artisti arrivati "facilmente"
al successo ma poi rivelatisi incapaci di mantenerlo.
Dido
ci ha riprovato con "Life for rent", saggio mix
di pop ed elettronica, il cui singolo "White flag",
si è aggiudicato l'onore di innumerevoli passaggi
su MTV e su tutte le radio internazionali. La dolce cantante
inglese ha dunque proseguito la sua marcia verso un successo
sempre più ampio e solido mischiando vari generi
(dal folk al rock, dall'hip-hop alla dance), in una miscela
garbata ed inconfondibile.
A cura di:
Biografieonline.it